mercoledì 4 febbraio 2009

INSEGNARE MUSICA NELLA SCUOLA PRIMARIA: CROCE O DELIZIA?


Nel primo incontro le insegnanti si sono espresse sul loro vissuto di formazione in campo musicale: chi ha frequentato lezioni private, chi corsi di formazione, chi solamente le lezioni previste dall'ordinamento del defunto istituto magistrale:


"Quando si studiava piano si passava la maggior parte del tempo a studiare il solfeggio, a fare esercizi, e si dedicava pochissimo tempo a fare la musica "vera". Nella scuola elementare, invece, si cantava spesso. Nella scuola media non ho avuto difficoltà e alle superiori, essendo l'unica a suonare ero spesso coinvolta. Dipende molto dal fatto se l'insegnante ama la musica o meno. Amo soprattutto cantare, meno le altre attività di tipo ritmico"

"La mia esperienza formativa è praticamente nulla, solo teorica e niente di pratico. Per molti anni ho cantato nel coro della chiesa ed ho cantato senza saper leggere la musica. Per me la musica è sia croce che delizia, vivo immersa nella musica, in questo senso è una delizia, ma la croce consiste nel doverla insegnare senza conoscerla".

"Il mio ricordo della musica è molto negativo: sono stata rimandata in musica con il 3 alle superiori perché non sapevo fare le terzine. Alla fine ho imparato tutta la parte teorica ma poi l'ho rimossa. Non ho nessun ricordo di attività che mi abbiano aiutato ad insegnare musica alle elementari. Amo cantare ed ho frequentato corsi musicali. Con gli esperti ho imparato alcune cose ed anche a fare delle proposte musicali concrete che si possono sperimentare".

"Dell'esperienza delle superiori ho solo un paio di ricordi: Santa Cecilia, la scala maggiore, le note sul rigo e sugli spazi. Insegnando nella scuola elementare mi mancava la possibilità di usare il linguaggIo musicale per le attività scolastiche. Frequentando individualmente un corso di pianoforte ho migliorato le mie competenze e amo creare piccole composizioni, musicare filastrocche ecc. Per me frequentare corsi di aggiornamento di musica è accumulare strumenti e dominare maggiormente il linguaggio musicale".

"Per me la musica è diventata una croce nel momento in cui mi sono trovata ad insegnarlo, la mia grande scoperta è stata l’aspetto ritmico della musica, mentre prima non ci facevo molto caso".

"La mia esperienza è quella di aver avuto come insegnante un filologo della musica che però non mi ha dato nulla dal punto di vista dell’amore per la musica, ho frequentato per alcuni anni una scuola di musica civica dove suonavo il flauto. Nella SCUOLA PRIMARIA ho sempre dovuto insegnare musica ma sento che mi manca qualcosa sul piano della lettura che mi frena nelle mie attività. Ho frequentato molti corsi di vario tipo: di vocalità e di strumento. Inoltre vorrei saper calare queste mie competenze in un quadro generale di educazione musicale".

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